La mia prof aveva poi la fissa delle tovagliette da the, pare che nessuna si sarebbe mai potuta sposare senza tovagliette da thè... quanti ricordi!
Quante volte ci faceva disfare i lavoretti perchè il rovescio era sporco...quanto l'abbiamo odiata!
Noi la chiamavamo "prendi la teia" perchè non sapeva pronunciare la gl e quando pretendeva di insegnarci a cucinare era tutto un ridacchiare...
Naturalmente non ho usato neppure una di queste tovagliette abbandonate in soffitta...le ho ritrovate con sopra qualche macchia di tempo ma con tanta gioia e un pizzico di nostalgia...
Che dolce racconto!
RispondiEliminaPensavo però che queste tovegliette potrebbero avere giustizia opportunamente incorniciate e messe sottovetro!
Con un paio di manici sulla cornice diventerebbero dei raffinati vassoietti! ;)
bei ricordi e bellissima
RispondiEliminaNel tuo racconto c'è vera poesia......
RispondiEliminaLeggendo le tue parole anche a me sono venuti in mente tanti ricordi di un'età che non c'è più. Bella la tovaglietta.
Un abbraccio Rosi
Ciao mitica... l'idea è bella ma misurano 1m x 1m e sono complete di tovaglioni...però sul tavolo potrebbero andare!
RispondiEliminaciao Silvana e grazie
Rosi grazie le tue parole mi fanno felice perchè sai quanto stimo la tua arte!
Aaaah credevo fossero tovagliette piccole, tipo all'americana: un vassoio da 1m x 1m andrebbe bene per un gigante! :D
RispondiEliminapassavo di quì ed ecco cosa ti leggo: la mia stessa storia... solo che a me è rimasto un tovagliolo. A punto Assisi. Ma quanti ricordi! Immancabilmente la fine della tovaglietta segnava un certo periodo, aprile o maggio. Questo perchè al tovagliolo si associa la mia idea di scarpe strette e guerre combattute con la mamma per comprare quelle nuove (rigorosamente SOLO 1 paio per tutta l'estate). :)
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